Pro Concordia Labor

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La bandiera Pro Concordia Labor, il cui ricco simbolismo è descritto nella pagina a fianco fu progettata nel 1897 dalla contessa Cora di Brazzà. Avendo lavorato per la Croce Rossa poco prima di disegnare la bandiera, Cora apprezzò il potere dei simboli visivi e riconobbe che gli operai di pace mancavano di una singola immagine che unificasse il loro lavoro. Consapevole di un’idea precedente per una bandiera di pace che incorporava bandiere nazionali preesistenti proposta nel 1891 da Henry Pettit, Cora sentì che il primo disegno era inadeguato. L’ idea di Pettit consisteva in una bandiera nazionale circondata da un bordo bianco con l’aggiunta della parola “Pace”. Ma questo accadeva per tutte le bandiere di pace quante ven’erano di nazionali. Necessario, tuttavia, era un singolo simbolo universale di pace che trascendesse l’identità nazionale e comunicasse simbolicamente i valori cosmopoliti insiti nel lavoro di pace. Di conseguenza, Cora progettò la bandiera Pro Concordia Labor (‘Io lavoro per la Pace’). I colori del giallo, viola e bianco sono stati scelti perché nessuna bandiera nazionale aveva questi colori, rendendo impossibile per lo spettatore confondere la bandiera Pro Concordia Labor con qualsiasi bandiera nazionale preesistente. Liberato da questa potenziale confusione, lo spettatore che vede lo stendardo distintivo giallo, viola e bianco, diventa pronto ad associare l’oggetto colorato con i valori che motivano il lavoro internazionale e cosmopolita, vale a dire “la cementazione dei legami d’amore della fraternità universale a prescindere da credo, nazionalità o colore” – valori che sono stati considerati come espressione del “vero patriottismo”. La bandiera Pro Concordia Labor è una rappresentazione visiva dei valori specifici inerenti al “vero patriottismo” che sostiene il binomio pace-lavoro.

Le mani giunte in cima allo scudo del centro sono una parte importante del simbolismo della bandiera. Essi rappresentano l’intuizione che il compito di sviluppare l’umanità e la creazione di un mondo pacifico deve essere un’impresa comune intrapresa da uomini e donne che insieme lavorano per questi obiettivi. Lo sviluppo spirituale dell’umanità – simboleggiato dalla particolare disposizione dei colori – è un’altra caratteristica importante della bandiera.
Bertha von Suttner, l’operaio di pace più famoso del tempo di Brazzà che ispirò Alfred Nobel per creare il suo premio di pace, parlava spesso dell’evoluzione della specie umana. “L’umanità si sviluppa verso l’alto”, ella disse, e “siamo chiamati ad accelerare lo sviluppo di un tipo superiore e più fortunato di essere umano”. La bandiera Pro Concordia Labor rappresenta simbolicamente questi sentimenti.

Quando Susan B. Anthony commentò la bandiera nel 1897, osservò la sua intima connessione e la relazione profonda tra il proprio “mondo interiore” e il lavoro di pace. Con la mano sul petto, Anthony osservò che «la prima persona ad iniziare questa opera di pace è proprio qui». Cora non solo concordò con questo, ma anche creò uno strumento personale per aiutare l’individuo a intraprendere questo lavoro di pace personale. Il “
Distintivo Universale di Pace” (citato nella pagina a fianco) fu un dispositivo inventato da Cora per fornire assistenza nello sviluppo di “risorse interiori”, cosicchè uno può cominciare questo lavoro di pace pratica e personale e, idealmente, evolverlo in uno strumento di pace.

La bandiera è stata originariamente adottata il 27 agosto 1897 dall'Unione per la pace universale al suo 31° Convegno annuale a Mystic Grove, Connecticut, Stati Uniti. Il 27 ottobre 1897 è stata adottata dal Capitolo statunitense del Consiglio internazionale delle donne e la proposta di adozione del Consiglio è consultabile qui.

La bandiera è stata riproposta per un evento appropriatamente intitolato 'Pro Concordia Labor’ tenutosi il 27 agosto 2013 - alla vigilia del centenario del Palazzo della Pace - a Delft, Paesi Bassi. L'evento è stato organizzato per celebrare
l'eredità di Bertha von Suttner alle donne, alla pace ed al diritto internazionale e la sua connessione con il Palazzo della Pace a L'Aia. Per saperne di più su questo evento del 2013, clicca qui.

Bertha von Suttner ha effettivamente incontrato la Contessa Di Brazzà e si riferiva a lei come una 'Friedensschwester' ('sorella di pace'). Nel 2014, l'anno del centenario della morte di Bertha von Suttner, la bandiera Pro Concordia Labor è stata messa in mostra presso l'esposizione permanente di Bertha von Suttner nel castello (Schloss) che fu suo a Harmannsdorf, Austria, che si può vedere
qui.


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Scarica un opuscolo sulla bandiera qui.


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L’ambasciatore degli Stati Uniti per la giustizia penale globale, Stephen J. Rapp, interviene il 27 agosto 2013 all’evento Pro Concordia Labor.


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Kim Hyeyeon, Hope Elizabeth May ed il Dr. Chung Koo-do, presidente Fondazione per la pace No Gun Ri di fronte al Palazzo della Pace, L'Aia (5 settembre 2013).

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